Il CGD sostiene l’inclusione di tutti e di ciascuno. Chiede che vengano attuate tutte le iniziative di riduzione della volatilità della continuità di lavoro degli insegnanti, in particolare di quelli di sostegno, troppo spesso raccolti tra precari non specializzati.
Il CGD indica le seguenti soluzioni:
1) “cattedra mista” per intervenire strutturalmente sull’organizzazione diffusa e sulla percezione degli operatori sulla tematica;
2) formazione diffusa dei docenti, focalizzata sui casi concreti e coordinata;
3) istituzione di supervisori/consulenti pedagogici, insegnanti con distacco parziale, che monitorino il processo dell’inclusione e lo agevolino, onde evitare la sua mera formalizzazione e burocratizzazione, promuovendo dinamiche concrete;
4) specializzazione aperta (non a numero chiuso) per insegnanti abilitati;
5) concorsi per cattedre miste per avere a regime una massa critica di insegnanti diffusi sul territorio e preparati sulle tematiche dell’inclusione;
6) in itinere, il riconoscimento a pieno titolo, su tutti i piani, del lavoro svolto in condizione di precariato.